PROGETTO TAVISTOCK 2.0 . TRATTAMENTO MENTALE, METODI, REALTA' ED ATTIVITA ' CRIMINALI COLLEGATE, VITTIME, ANALISI DELLE DOCUMENTAZIONI .
LA TECNICA D INFILTRAZIONE, RICATTO MANIPOLAZIONE AL SERVIZIO DELLA SCALATA CRIMINALE AI GANGLI DELLO STATO MEDIANTE LA EVERSIONE NON CONVENZIONALE
che ebbe il coraggio di affrontare al fondo anche con lucido e simpatico atteggiamento razionale ed irridente , le questioni dello “sfondamento” magico esoterico in ambienti "materialisti " e politici della sinistra marxista, infiltrata deviata ( dal min 3 e 33 sec. .).
E la stimata intellettuale e professoressa ne pagò il pezzo , pur non essendo arrivata ancora a disegnare compiutamente le più profonde ragioni strategico politiche generali del fenomeno .
E anche questa metodologia vocale, nel contesto, con presenza di due bambini si presta a sin troppo facili considerazioni , in tema di suggestioni e manipolazione, che diamo per scontate .
L'immagine della donna del video, con volto tumefatto alla guancia sinistra gonfia, e legata , fu vista nel pc da lei usato ed usata l'iconetta da un interlocutore che tentava di agganciare lei o il figlio usando skype all'indirizzo di lei . Le probabilità che sia una immagine di Sabrina usata come iconetta ( gif) vi sono . Si confronti quel viso con le sole caratteristiche generali del viso e capelli della donna in fotografia reale, offuscata per ovvi motivi di privacy .
Che il contesto fosse ben più pericoloso e macabro , lo si evince “anche” dei lamenti infantili, un rumore come di un colpo inferto che li interrompe, due sospiri tremanti della trattata Sabrina e una sollecita altra e diversa roca voce femminile che invita ” cavernosa e stregonica ” con impostazione sacrale a fornire degli stracci : " stracci da passare " ... ( e ovviamente è l'ascolto che indica il significato ed il contesto, e che lascia escludere ragionevomente , che si giocasse con palloncini pieni d'acqua ..... e ci si passi la battuta e provocazione )
- le pressioni cui viene sottoposta la donna affinchè "beva" la sostanza che la pone in stato di tranche o scissione agevolata e meglio gestibile, sin dalla prima sera, ed il suo inutile tentare di ribellarsi ( non mi và ) , nonchè le frasi e attività dirette a farla mentalmente regredire all'età giovanile "opportuna" e ben nota al gruppo operativo ( 8 novembre 2008 0re 19 e 50 c,a )
- l'uso ripetuto di sostanze psicotrope e la presenza di queste in quantità ingenti " apri .. pacchi .. "
- il risveglio mediante azione che riporta la donna nello stato di baby doll e la voce di lei ad operazione completata, che realmente sbalordisce chiunque non sappia di regressione e trattamento mentale
- l'incredibile esito di una donna che ( con voce lirica che non ha nell'ALTER della vita ordinaria) canta un pezzo lirico ovviamente assolutamente ignoto all'ALTER quotidiano, mentre Katia insuffla musicalmente " tu m'hai detto sì.." , contesto cui può attribuirsi significato grazie alle frasi e attività sopra ascoltate, quelle dirette a far mentalmente regredire la donna all'età giovanile "opportuna", ma in questo caso ad una personalità e persona che appare non coeva e moderna ...
- la evidenza di un ordine/comando sussurrato e cantilenato da Katia per riportarla nell'ALTEREGO voluto ( " non è più me stessa .. mi ha cacato il cazzo " da sec 5 a sec 9 ) al quale Sabrina, reagisce/risponde con voce regredita da ragazzetta isterica : " mi ha cagato il cazzo , mi ha cagato la minchia " ).
Ma è la spiegazione che attiene ad un Procura che nasconde, minaccia , accerchia, afferma che si sente solo una donna sola, intenta a lavori casalinghi, suggerita da una relazione di ufficiali di PG del Reparto Operativo CC di TRASTEVERE, e la spiegazione che attiene ad una magistratura deviata che poi tenterà di distruggere a tutti livelli il magistrato Paolo Ferraro, che ha richiesto ben due anni e mezzo di analisi e verifiche, portate ormai a termine .
Questi bambini sono accerchiati e prigionieri dei loro carnefici che spesso sono gli stessi genitori che hanno aderito al progetto anche per gonfiare il loro conto in banca. Si proprio così, i cospicui finanziamenti che vengono elargiti non servono solo a pagare i soggetti che lavorano (per modo di dire) e studiano intorno a questo progetto ma anche le vittime di questo progetto, le quali vengono pagate con parcelle in denaro che fanno gola soprattutto quando le crisi economiche sono gravi e il lavoro sano e onesto manca .
Maggioriinformazioni http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/news/la-morte-di-valerio-e-i-segreti-del-ministero-degli-interni-/
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Il video di Paolo Doppieri in versione italiana ridotta che fu presentato alla FECRIS Conference di Londra nel 2010 rende bene l’idea di come una donna viene inserita all’interno del progetto Monarch. Oltretutto il simbolo che la ragazza mostra alla base del suo tallone è molto simile a quello del gruppo Dragon Rouge.
6. TRIESTE SATANISMO E CIRCUITI DI POTERE SOCIALE
Poi c’è Trieste. Ma non quella Trieste astratta e artefatta che sul “Piccolo” del 20/9/94, fa uscire l’articolo di Silvio Maranzana corredato con le fotografie di Fabio Balbi, intitolato: “Io, l’ultimo principe delle tenebre” dove racconta il suo incontro con un uomo definito il “Principe delle tenebre”, corredato da alcune foto che rappresentano un uomo e una donna incappucciati ed un’automobile della quale non si vede la targa. Scrive Maranzana, gli inviati furono portati in auto fino a Basovizza da dove furono fatti proseguire bendati “per alcuni minuti di strada asfaltata e alcuni di sterrato fino ad uno strapiombo sulla Val Rosandra” (ad occhio e croce probabilmente si tratta della strada che dalla foiba di Basovizza porta a San Lorenzo). Lì trovarono una giovane donna che non proferì parola, ma con dei cenni li condusse fino ad una radura poco distante dove, in un prato, vicino ad una Mercedes con la targa celata, si trovava un uomo incappucciato, denominato dal giornalista Principe delle tenebre. Quest’uomo avrebbe dichiarato a Maranzana di essere originario di un paese dell’est e di essere arrivato a Trieste quindici anni prima per motivi di lavoro. La moglie viveva a Roma, lui aveva, all’epoca, circa cinquant’anni, e nella vita “normale” era manager di una azienda di compravendite nel ramo tecnico commerciale, “regolarmente iscritta alla camera di commercio”, si precisa.
Ma una Trieste dove il SISMI e un certo apparato della Marina Militare fanno da padrone. La Trieste del Generale Fulvio Martini burbero e anche scorbutico, grande comunicatore, pronto a prendersela con Giulio Andreotti che aveva rivelato l’esistenza di Gladio ma anche a sospettare pubblicamente un coinvolgimento di francesi e americani nella strage di Ustica. Scrive Martini: eravamo completamente dipendenti dal servizio americano e da quello israeliano, i quali avevano mezzi superiori ai nostri, ma avevano anche interessi diversi.
La Trieste dove un tizio di nome Frank Giano Ripel (alias Gianfranco Perilli nato a Trieste nel 1957 ) si autodefinisce l’anticristo o la grande bestia 666 ( probabilmente anche il soggetto in questione soffre di un disturbo dissociato di identità) ed è il teorico-letterario di moltissimi testi esoterici pubblicati in tutto il mondo e usati anche dal Dragon Rouge.
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7. PSICHIATRIA, MINORI SOFFERENTI E AMMINISTRAZIONI DI SOSTEGNO IN DANNO
Ma probabilmente prima di Striscia la Notizia e delle Iene ci ha pensato Irene Pecikar a denunciare una determinata realtà.